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Assegno di cura, assegno di sollievo e buono di servizio

Ufficio di riferimento: Amministrativo Servizi Sociali
Indirizzo Via Postumia Centro n. 71
Telefono 0422 894368
Fax 0422 894309
E-mail : sociale@comune.sanbiagio.tv.it

Orario :

 

Lunedì

Venerdì

Mattina

 

8.30-12.30 

Pomeriggio

16.00 – 17.45

 

N.B. In caso di motivata impossibilità ad attenersi a tali giorni e orari, gli Assistenti sociali sono disponibili a concordare con l’interessato un appuntamento in un momento diverso.

Assegno di cura

Di cosa si tratta

E’ un contributo regionale periodico per persone non autosufficienti assistite dai familiari a domicilio. L’assegno di cura rientra tra gli strumenti di sostegno della rete delle prestazioni e dei servizi del sistema regionale della domiciliarità e ha l’obiettivo di sostenere le persone non autosufficienti  nella scelta di continuare a vivere nel proprio ambiente di vita.
L’importo è maggiore per le situazioni che si avvalgono di assistenti familiari o per quelle con maggiore carico assistenziale, come ad esempio per le famiglie che assistono persone affette da demenza accompagnata da gravi disturbi comportamentali.

A chi si rivolge

Il contributo è rivolto alle persone non autosufficienti che vivono a casa propria o del familiare, residenti nel Comune, con una situazione economica I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare più basso del limite fissato ogni anno dalla Regione Veneto.
E’ rivolto anche ai familiari che mantengono la persona nel proprio contesto abitativo e che si impegnano a garantirle l'assistenza necessaria.

Cosa fare

La domanda può essere presentata in qualsiasi momento dell'anno da un familiare presso gli uffici degli Amministrativi di Distretto e del Servizio “Nuove emergenze” (vedi prospetto recapiti e orari di ricevimento) con indicatore I.S.E.E. della persona non autosufficiente o del nucleo familiare convivente entro il limite fissato dalla Regione Veneto, e un documento di identità del firmatario.
La domanda rimane valida nel tempo se i requisiti non subiscono variazioni.
La condizione di non autosufficienza emerge da un’apposita scheda regionale compilata sia dal medico di base che dall'Assistente Sociale del Comune. Se il medico di base rileva “Demenza o Alzheimer accompagnata da gravi disturbi comportamentali”, la scheda verrà trasmessa al Distretto per la valutazione neuro-psicologica; negli altri casi, verrà trasmessa agli uffici dell’Azienda Ulss per le incombenze amministrative.
Dopo ogni semestre dell’anno, la società incaricata dalla Regione formula la graduatoria con il punteggio e il contributo assegnato. Verificati i requisiti, e sulla base delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione, vengono liquidati i contributi alle persone aventi diritto. I benefici decorrono dalla data di presentazione della domanda.

 
Assegno di sollievo e buono di servizio

Di cosa si tratta

Sono dei contributi regionali per consentire alle famiglie di ricorrere a ricoveri temporanei del proprio congiunto assistito o di fruire di supporti e servizi integrativi; è una quota riconosciuta alla famiglia per il particolare carico assistenziale a domicilio.
L’assegno di cura rientra anch’esso tra gli strumenti di sostegno della rete delle prestazioni e dei servizi del sistema regionale della domiciliarità con l’obiettivo di sostenere le persone non autosufficienti  nella scelta di continuare a vivere nel proprio ambiente di vita

A chi si rivolge

Alle famiglie impegnate ad assistere in casa e mantenere nel proprio ambiente di vita persone anziane o persone giovani e adulte con disabilità , non autosufficienti, che per la loro situazione psicofisica comportano la necessità di interventi assistenziali continuativi e di rilevante intensità.
Possono presentare richiesta di contributo le persone con certificato di Invalidità al 100% o indennità di accompagnamento, le persone disabili fino ai 65 anni di età devono avere anche la certificazione di gravità ai sensi della L. 104/92, art. 3, comma.
Accanto a questi requisiti:

  • non devono superare un limite economico di reddito familiare stabilito dal bando;
  • non devono usufruire di servizi extradomiciliari o frequenze a strutture diurne convenzionate in modo continuativo, essere titolari di assegno di cura, di progetti “Vita Indipendente”, di interventi relativi alle L.162/98 e 284/97.

Cosa fare

Annualmente l'Azienda Ulss emana un bando apposito con l’apertura e la scadenza dei termini di presentazione delle richieste.
La persona o il familiare presenta ai Servizi Sociali comunali allegando la documentazione prevista dal bando (Isee, spese sostenute, invalidità al 100%, certificazione di gravità ai sensi della L. 104/92, art. 3, comma 3).
Le domande, allo scadere del bando, vengono trasmesse al Distretto Socio-Sanitario n° 1 dell'Azienda Ulss per la valutazione mediante la “unità valutativa multi-dimensionale” dell’area disabili o dell’area anziani.
L'Azienda Ulss gestisce la graduatoria dei beneficiari e le liquidazioni.

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